lunedì 18 gennaio 2016

Cannabis nella Storia

Cannabis nella Storia


“Droga” ha un significato molteplice: può essere usata per indicare alcuni farmaci, può essere usata per le spezie e, alla fine come sostanza stupefacente.
La marijuana non è un fenomeno recente. Recente è, magari, la disinformazione ed i falsi storici che sono stati creati attorno ad essa.
Questo articolo l'ho scritto in quanto ho letto recentemente un interessantissimo articolo del Ganjanauta a proposito di cannabis legale. È veramente un grande articolo ed inoltre il sito è fatto benissimo.

La storia della marijuana affonda le sue radici decine di centinaia di anni fa: la marijuana è da sempre un retaggio culturale nella storia dell’umanità.
Migliaia di anni fa non esisteva il pensiero morale dell’uso di droghe. Queste venivano utilizzate per collegarsi del Nume, oltre ad essere un modo di connettersi al proprio corpo.
Non dimentichiamo l’uso terapeutico di queste sostanze.
La droga in particolare aveva funzione rituale, in quanto utilizzata per i cerimoniali di apparizione di Dio: a prova di ciò si ricordano il peyote (il pane di Dio) nel Centro America, la ayahuasca (liana dello spirito) in Amazzonia, la kawa (bevanda aspra) nelle terre australi e infine la canapa sativa in Asia.

Bisogna anche considerare che la canapa aveva molte altre proprietà, oltre all’uso inebriante. L’utilizzo della fibra, per la prima volta nell’Estremo Oriente, fu il primo uso industriale di questa pianta.

La canapa è stata una pianta molto sfruttata dall’umanità nei millenni, con reperti che risalgono anche a 10mila anni fa.
Oltre all’uso della fibra, venne utilizzata molto anche come medicina, grazie alle sue caratteristiche chimiche, in Cina, Europa ed Asia.
Malgrado in Europa la droga più diffusa sia stata da sempre l’oppio, la cannabis venne coltivata per per molti usi tranne quello ludico  fin dal V sec a.C.

8000 a.C. Nella odierna Repubblica di Cina, il Taiwan si impiegava per fare tessuti vari.
6000 a.C. In Estremo Oriente si usano olio e semi di cannabis come alimenti.
4000 a.C. Sempre  nella terra del Sol Levante venne coltivata la canapa, per usarne la fibra.
2700 a.C. S. Nung documenta per la prima volta l’uso di  cannabis come medicina.
2000 a.C. – 1500 a.C. Nel subcontinente indiano la cannabis viene citata in alcuni trattati che trattano di magia, come l’Atharvaveda ed in altri testi della cultura Ayurvedica. Viene definita “pianta liberatrice dall’ansia”.
1550 a.C. Nella civiltà del Nilo, un papiro si descrive l’effetto di sette cento erbe medicinali, tra cui anche la marijuana.
600 a.C. La canapa viene utilizzata anche nell’Impero Assiro-Babilonese come cura contro la demoralizzazione.
550 a.C. Il vate Zoroastro include la canapa nel testo sacro della sua religione, il Zoroastrismo. È una delle piante più importanti che ci sia in quella religione, adoperata dai officianti.
450 a.C. Lo storiografo grecale Erodoto espone l’uso che gli Sciiti ne fanno durante esequie: usano dei vasi con pietre molto calde, lanciando i semi di canapa e respirando i fumi.
Nell’Antica Roma utilizzano la cannabis per costruire fili per rammendare le ferite.
Nel III secolo d.C Galeno insigne medico della Roma imperiale, considera l’ultilizzo della marijuana come palliativo contro il dolore.
400 d.C: Si coltiva cannabis nel Regno Unito per la prima volta.
1150 d.C. – I muslim danno vita a la prima cartiera d’Europa con carte a base di canapa, che verrà usata per i successivi centinaia di anni.
Negli ultimi anni del XII secolo, si crea un clima di terrore, a causa di tribunali dell’inquisizione, che proibisce l’uso in molti paesi d’Europa.
Tra il XV ed il XVI secolo si assiste ad un crescente accanimento contro la canapa, additata come sostanza demoniaca.
Anche il Papa Innocenzo III additava la cannabis come uno dei mali da estirpare nella sua società.

Questa disinformazione è andata avanti fino ai tempi odierni, facendo cadere nell’oblio una pianta che affonda le radici nella notte dei tempi.

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